Stephanie Isaacson aveva solo 14 anni quando fu aggredita e uccisa da un aggressore sconosciuto. Per 32 anni il suo è rimasto uno dei tanti cold case che affollano gli archivi dei dipartimenti di polizia e solo lo scorso anno la famiglia di Stephanie ha potuto conoscere il nome del suo assassino. Questo grazie a una piccolissima particella di DNA.
Ricerca svolta da due studentesse dell'ISF College di Milano che ha permesso il miglioramento della procedura nei protocolli standard utilizzati dal Nucleo Investigazioni Scientifiche della Polizia Locale di Milano. Autori della pubblicazione: Jessica Cavallo, Valeria Maerna